Scegliere una scuola di lingue non è una faccenda semplice: sono tanti i fattori da prendere in considerazione, anche perché non è detto che una scuola, magari ottima, risponda alle esigenze specifiche di ciascuno studente. Fondamentali quindi i consigli di specialisti come i consulenti e gli agenti associati alla Ialca, Italian Association of Language Consultants and Agents. L’Associazione italiana delle agenzie specializzate nei corsi di lingue all’estero, è stata fondata nel 1997 per fornire anche alle adv «un punto di riferimento nell’ampio panorama dei corsi», spiega Giuseppina Foti, presidente di fresca nomina dell’Associazione, che in Italia conta 15 soci che rispondono anche al Codice di condotta FELCA (Federation of Education and Language Consultant Associations) di cui la Ialca è membro fondatore.
Il codice impegna a:
- rispettare le normative nazionali
- agire nell’interesse dello studente e del cliente e fornire consigli corretti
- garantire che il contenuto pubblicitario e informativo sia completo e veritiero
- assicurare assistenza agli studenti nel periodo di soggiorno
- essere finanziariamente responsabile nei confronti delle scuole
Il sito IALCA ha link diretti alle agenzie socie, diffuse in tutta Italia, da Varese a Palermo. «Ma orientarsi nella scelta è difficile anche nell’epoca di internet – sottolinea Foti –. Dietro una pubblicità o un sito ci sono spesso aziende serie, a volte però si incappa in scuole che non rispettano neanche i parametri minimi di qualità». Questo è particolarmente vero per l’inglese, che è in testa alla classifica delle lingue più richieste dagli italiani, con oltre 5.000 scuole all’attivo.[
La scelta del corso
Per far capire come opera IALCA, l’Associazione ha organizzato, in collaborazione con Visit Britain e Visit Scotland, e con Ryanair, una visita ad alcune delle migliori scuole di Edimburgo – Regent, Basil Paterson ed Edinburgh School of English – e di Glasgow con il Live Language. Ci sono scuole indicate per i più giovani, e scuole con corsi adatti a studenti adulti e manager. Alcune organizzano anche programmi di attività ricreative (dagli spettacoli teatrali alle partite di pallone) e visite, pensate per facilitare la conoscenza dello stile di vita britannico. Per esempio, una visita a una distilleria di whisky come la Glengoyne Distillery, e a una tipica fattoria scozzese, magari per approfondire la tradizione del kilt o i luoghi di Rob Roy.